Sessismo: l’attacco di Ecclestone nei confronti delle donne

Un nuovo caso di sessismo scuote il mondo dello sport mondiale. I precedenti di Belolli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti ( “Basta con queste 4 lesbiche“) e di Sinisa Mihajlovic, che aveva detto che le donne non possono parlare di calcio, non hanno insegnato nulla a quanto pare.
Questa volta, però, si è finiti dalla padella nella brace perchè sull’argomento è intervenuto anche Bernie Ecclestone. Il capo mondiale della formula uno, durante un appuntamento dell’Advertising Week Europe di Londra, ha voluto dire la sua in merito all’introduzione di piloti donne all’interno del mondo dei motori maschile
Un eventuale entrata di pilote femminile, secondo lo stesso Ecclestone, non andrebbe minimanente preso in considerazione. Insomma, tanti auguri a chi sperava una parità di genere in questo ambito.
E pensare che lo stesso presidente delle rampanti macchine alcuni anni fa si era espresso a favore riguardo la possibilità di creare una Formula 1 interamente dedicata al gentil sesso. Il motivo, però, era tuttaltro che onorevole: scegliere solo donne di bell’aspetto per tentare di aumentare un audience che, col tempo, stava subendo un drastico calo.
Secondo Ecclestone un campionAntisemitismo: chiusa la Curva Sud dello Juventus Stadium.
ato “misto” tra maschi e femmine è irealizzabil date le differenti strutture muscolari che impedirebbero, a suo dire, una competizione alla pari. Qualche voce fuori dal coro, però, si è levata eccome.
Ci hanno pensato, per esempio, Susie Wolff e Carmela Jorda, rispettivamente ex test driver di Williams e Lotus. Esse, pur riconoscendo, una differenza pari al 30% della muscolatura femminile rispetto alla maschile, hanno voluto evidenziare come con il lavoro questo gap possa essere colmato.
Alla base di questa rivoluzione vi deve essere, però, un cambiamento strutturale della manifestazione. Ad oggi, infatti, il mondo della formula uno, uno dei pochi che potrebbe garantire una equità di genere, risulta essere troppo alienante per le signore.