Questo tipo di Iniezioni a domicilio è raccomandata in caso si desideri un’assimilazione lenta ma costante, come nel caso dell’eparina a basso peso molecolare o dell’insulina.
Tale assimilazione viene fornita in quanto vi è minore irrorazione sanguigna, e pertanto si garantisce un assorbimento più lento rispetto all’iniezione intramuscolare o endovenosa siti di iniezione sottocutanea i siti per l’iniezione sottocutanea maggiormente utilizzati ed indicati comprendono
La regione deltoidea la coscia la regione ombelicale dell’addome. non è indicata la somministrazione nello spazio direttamente adiacente all’ombelico in quanto si tratta di una zona fortemente irrorata da vasi sanguigni.
siti di iniezione sottocutanea risulta indispensabile ruotare i siti d’inserzione quotidianamente e non effettuare la somministrazione nello stesso punto più volte nell’arco della stessa giornata, in quanto si potrebbe generare una lipo ipertrofia che porterebbe a compromettere l’assimilazione corretta del farmaco¹.
il materiale al fine di poter effettuare correttamente la somministrazione della sostanza è necessario utilizzare: guanti monouso non sterili garza o batuffolo di cotone disinfettante cutaneo ago da 25-26 g con dimensioni comprese tra 5 mm e 8 mm siringa. secondo uno studio del 2012 non sono state riportate differenze sostanziali nella lunghezza dell’ago che determinassero una riduzione dell’ematoma secondario alla procedura. tecnica per l’iniezione sottocute l’iniezione dovrà avvenire in seguito alla disinfezione della cute con un angolo pari a 90°.
in accordo alla lunghezza dell’ago e alla dimensione del tessuto sottocutaneo del paziente, questa indicazione può variare al fine di evitare danni, così come la riduzione del rischio di iniettare la sostanza nel tessuto al fine di ridurre ulteriormente questo rischio, è indicato “pizzicare” lo strato della cute su cui si vuole effettuare l’iniezione, separandola in tal modo dal muscolo sottostante.
cosa non fare durante un’iniezione sotto cutanea al termine dell’iniezione non è indicato massaggiare la zona, in quanto può determinare lividi nel caso dell’eparina o aumentare il tempo d’assorbimento nel caso dell’insulina. non è indicata la manovra di lesser, che prevede l’aspirazione dello stantuffo una volta penetrato l’ago nella cute, in quanto secondo gli studi il rischio di colpire un vaso è rarissimo;
pertanto non vi è ragione di allungare la tempistica dell’operazione provocando possibile dolore o di sconforto al paziente. (1,3) è assolutamente controindicata la somministrazione di sostanza in zone ove è presente infiammazione, lipoipertrofia, rossore o rigonfiamento, così come sono da evitare zone con presenza di cicatrici o lesioni.
è importante rilevare ciclicamente la presenza di lipo ipertrofia nei siti d’iniezione e per fare ciò è necessario valutare il paziente non solo visivamente, ma anche mediante palpazione, al fine di determinare la presenza di tali zone a livello sottocutaneo. in caso di presenza di lipoipertrofia è sconsigliato usare quella zona per almeno 3 mesi; si provvederà dopo tale periodo e un’attenta valutazione a re-inserirlo nel ciclo.
Uno studio ha indicato come per la somministrazione di eparina sia indicata una tecnica specifica per ridurre il dolore e la presenza di lividi nel paziente: tale tecnica consiste nella somministrazione del farmaco in 15 secondi e attendere 5 secondi prima di rimuovere l’ago. si è rilevato come inoltre sia preferibile effettuare l’iniezione a livello addominale, piuttosto che su coscia o in sede deltoidea
Un altro studio ha indicato come al fine di ridurre il dolore nel paziente sia maggiormente indicato: iniettare soluzione con volume minore di 0,8 ml la temperatura del farmaco deve essere pari alla temperatura ambientale (se possibile).