Ripartenza: e se fosse come il ritiro estivo all’estero?

Per ora è un’idea, ma potrebbe trasformarsi in un’opportunità. Se il calcio ripartisse, almeno con gli allenamenti, qualche club avrebbe in mente di usare le settimane della ripresa della preparazione per lavorare in Paesi dove la pandemia da coronavirus non ha avuto effetti devastanti. L’idea nasce da alcuni club esteri e potrebbe avere seguito anche nella nostra Serie A.

COME NASCE – La filosofia di base sarebbe semplice: riunire due, tre, al massimo quattro squadre in centri sportivi dotati di campi, palestre e alberghi. Ciascuna squadra lavorerebbe distanziata dalle altre, in piena sicurezza sanitaria, con la possibilità di organizzare una o due amichevoli alla fine del ritiro. Ovviamente essendo coinvolte società di primo livello, anche il test finale avrebbe un certo impatto sulla qualità del lavoro svolto. Le strutture che in Europa potrebbero accogliere i club si potrebbero trovare dislocate tra Austria e Slovenia al momento, Paesi in cui il lockdown è stato più morbido e dove sarebbe possibile utilizzare strutture che già abitualmente in estate ospitano i ritiri dei club professionistici europei e non solo.

Fonte: Gazzetta.it