Napoli, Parma certifica la flessione

NAPOLI – Tre indizi valgono come una prova e il deludente ko di Parma ha certificato la netta flessione del Napoli, che era apparso già sotto tono e in debito di ossigeno nelle due sfide precedenti contro Bologna e Udinese. Questa volta è arrivata però pure la sconfitta e non basta l’alibi per il pessimo arbitraggio di Giua, già fermato una volta in questa stagione dal designatore Rizzoli, a causa dei suoi ripetuti errori. Ma hanno sbagliato tanto anche gli azzurri: inconsistenti in attacco, mal messi a centrocampo e disordinati in difesa. Le motivazioni in campionato sono finite da tempo e nemmeno il turn over di Gattuso è più sufficiente per tenere sulla corda il suo gruppo: con la testa in vacanza e proiettato ormai solo sulla super sfida di Champions League dell’8 agosto, contro il Barcellona. Per questo dopo la sconfitta di mercoledì sera allo stadio Tardini, che ha fatto scivolare di nuovo Insigne e compagni al settimo posto della classifica, Ringhio non è riuscito a nascondere la sua sincera preoccupazione. “Così non va: ci vuole un atteggiamento differente e ai catalani andremo a fare il sollecito, se non invertiamo subito la rotta”, ha alzato la voce il tecnico calabrese, invitando il suo gruppo a riattaccare la spina già nella gara di sabato notte (21.45) al San Paolo contro il Sassuolo: terzultimo atto della Serie A.

Fonte: Repubblica.it