Paolo Dal Pino neo presidente della Lega di Serie A di calcio in conferenza stampa in via Rosellini a Milano, 20 gennaio 2020.ANSA/Mourad Balti Touati
E’ previsto per le 18.30 l’incontro decisivo per stabilire la ripartenza del campionato di Serie A, fermo dallo scorso 9 marzo a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19. Ecco tutto quello che c’è da sapere in vista della riunione che potrebbe dare il semaforo verde alle squadre per il ritorno in campo agonistico.
Vista l’ovvia difficoltà di recarsi in loco da parte di tutti i protagonisti e per le norme vigenti anti-Covid, la riunione avverrà in videoconferenza
La riunione è stata convocata per la decisione più importante, ovvero la ripartenza del campionato di calcio, sospeso lo scorso 9 marzo con il Dpcm del Premier Giuseppe Conte a causa della pandemia Covid-19.
Il giorno indicato per la ripartenza sarebbe sabato 13 giugno, in cui si giocherebbero i 4 recuperi delle partite della 25^ giornata che erano state rinviate per l’inizio dell’emergenza Coronavirus, ovvero Torino-Parma, Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Inter-Sampdoria. A quel punto si disputerebbero 6 turni nel mese di giugno, con partite ogni tre giorni, fino a luglio inoltrato.
Durante i week end, si potrebbe giocare in tre slot orari il sabato e la domenica: alle 17, alle 19.15 e alle 21.30, con la chiusura del programma ritardato rispetto al solito, per evitare le ore più calde della giornata.
Il Comitato Tecnico Scientifico sta ancora lavorando per la validazione del protocollo per le partite. Al momento non è dato sapere quando le parti avranno in mano la documentazione: non è escluso che alla riunione delle 18.30, il protocollo non sia ancora stato comunicato ufficialmente
A Bologna un membro dello staff è risultato positivo al giro di tamponi effettuati mercoledì. Il nuovo tampone a cui è stato sottoposto, però, ha dato esito negativo. Nelle prossime ore il test decisivo. In caso di positività, secondo protocollo, tutta la squadra andrà in ritiro. In caso di nuova negatività, la squadra potrà riprendere gli allenamenti collettivi, sospesi al momento in via precauzionale.
Con i contratti in scadenza al 30 giugno, la FIFA fornisce l’indicazione che nessuna imposizione verrà data ai club. Saranno le due parti ad accordarsi caso per caso. Nel frattempo sono già 22 i giocatori di proprietà di club italiani che hanno già concluso il loro campionato, dichiarato chiuso ad esempio in Francia, Belgio e Olanda.
I club inglesi hanno votato la ripresa degli allenamenti, compresi i contatti. E’ prevista per il 4 giugno una decisione sulla ripresa del campionato, che potrebbe ripartire dal 19 giugno
Fonte: Sky Sport – Sky.it
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